Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, ha presentato alla Camera il rapporto sulla condizione previdenziale nel nostro Paese. Molta soddisfazione, da parte della maggioranza di governo, di fronte ai dati forniti dall’ Ente. All’incontro con l’Inps, alla Camera, ha partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che ha negato, categoricamente, che “il Paese è allo sfascio”. Inoltre, secondo Letta, i problemi che affliggono oggi l’Italia “sono antichi” e quindi ereditati da governi passati e in secondo luogo le difficoltà “derivano dalla crisi mondiale”. Larga condivisione da parte del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, secondo cui “la situazione è stabile” e non ci sono ragioni per nuovi interventi. Quindi, per il momento, il sistema pensionistico non subirà nuovi cambiamenti.Dopo la pubblicazione del Rapporto annuale dell’INPS, il Ministro della Pubblica Amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta, ha dichiarato: “Il Rapporto annuale dell’INPS fotografa in maniera egregia il grande lavoro di ristrutturazione che l’Istituto ha saputo compiere in questi anni sotto la guida del suo presidente Antonio Mastrapasqua. Quello che ancora fino a poco tempo fa veniva additato dall’opinione pubblica come una sorta di baraccone ingovernabile, è ormai diventato la best practice per eccellenza nell’ambito della mia riforma per una Pubblica Amministrazione moderna, efficiente, trasparente e in grado di soddisfare al meglio le esigenze del cittadino-cliente.
77 mila lavoratori in nero, evasi 669 miliardi
Nell'ambito dell'attivita' di vigilanza e contrasto al lavoro nero e irregolare, "nel corso del 2010 l'Inps ha effettuato 88.123 accertamenti ispettivi di cui 67.955 hanno dato esito irregolare. Le imprese in nero e i lavoratori autonomi non iscritti sono risultati 16.670 e 77.636 i lavoratori irregolari e in nero. Sono stati accertati 669 milioni di euro di contributi evasi, di cui 377 milioni per lavoro nero. Sono stati, inoltre, accertati 208 milioni di euro di somme accessorie e risparmiati 245 milioni di euro a seguito di annullamento di rapporti di lavoro ritenuti 'fittizi' portando il totale generale accertato a 1.122 milioni di euro. Nel 2010 l'Istituto, visti i risultati positivi del 2009, ha rinnovato la collaborazione con l'Agenzia delle Entrate dando corso all'operazione 'Poseidone 2', promossa per individuare, attraverso l'incrocio dei dati presenti negli archivi dei due Enti, soggetti che sfuggono all'obbligo del pagamento dei contributi. L'azione intrapresa dall'Inps nel campo delle riscossioni derivanti dal recupero crediti ha consentito di incassare nel 2010 circa 6,4 miliardi di euro, in ulteriore crescita dell'11% rispetto al risultato già notevole del 2009 ed in crescita del 72% nell'ultimo quinquennio.
Cassa integrazione per sostenere le imprese ed il lavoro
Crescono le ore autorizzate di cassa integrazione nel 2010. Lo certifica l'Inps che, diffondendo i dati del Rapporto 2010, evidenzia come le ore autorizzate nell'anno per le prestazioni di cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria e straordinaria in deroga "sono state 1.203,6 milioni con una variazione del 31,7% rispetto ai 914 milioni di ore autorizzate nel 2009". Riguardo agli importi erogati "nel 2010 per le prestazioni ordinarie sono stati erogati 1.175 milioni di euro, mentre per quelle straordinarie al netto della deroga 1.363 milioni di euro e per i trattamenti in deroga 628 milioni di euro. La spesa sostenuta per le prestazioni di indennita' di mobilita' ammonta a 1.273 milioni di euro, con un flusso annuo di beneficiari pari a 188.773. Per i diversi trattamenti di disoccupazione sono stati erogati 6.700 milioni di euro. Complessivamente sono state erogate prestazioni per 19,7 miliardi di euro (comprensivi dei contributi figurativi connessi alle prestazioni)".
Sostegno alla maternità ed alla famiglia
Infine, per quanto riguarda i trattamenti economici di malattia "la spesa nel 2010 risulta pari a 2.003 milioni di euro, con un numero totale di beneficiari che si attesta su un valore prossimo a 1,9 milioni di unità. Per i trattamenti economici di maternità, la spesa totale e' stata pari a 2.626 milioni di euro. La spesa per gli interventi a sostegno della famiglia ammonta a 5.226 milioni di euro di cui la quota maggiore, pari a 3.967 milioni di euro, riguarda gli assegni al nucleo familiare per i lavoratori dipendenti".
Buoni lavoro
Aumenta il ricorso ai 'buoni lavoro' per gli impieghi occasionali. L'importo dei voucher complessivamente distribuiti dall'Inps dal 1 agosto 2008 al 30 marzo 2011 risulta pari a circa 155 milioni di euro. In particolare, il numero di coloro che hanno riscosso voucher nel 2010 e' stato di 140.765 soggetti, con un'eta' media di 42 anni.
Certificati di Malattia
L’INPS nel suo rapporto dà conto dell’importante lavoro comune svolto con il ministro Renato Brunetta per la digitalizzazione dei certificati di malattia di tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati. “Quest’ultima rappresenta un passaggio chiave della strategia del Governo per modernizzare la sanità pubblica. È ormai pienamente operativo l’invio on-line dei certificati per i dipendenti pubblici e privati. Nell’ultimo mese e mezzo sono stati trasmessi all’INPS oltre 3,5 milioni di certificati medici, con una media settimanale di circa 450 mila unità. Dall’avvio del sistema (aprile 2010), il flusso totale dei certificati di malattia on-line ha superato quota 10,8 milioni, per un totale annuo stimato di 25 milioni di certificati. La percentuale di cartaceo sul totale dei certificati medici si attesta ora al di sotto del 2% e la percentuale di medici che usa abitualmente il servizio è superiore al 90%. Il sistema di trasmissione telematica semplifica la vita dei cittadini, sollevandoli dall’onere dell’invio del certificato con raccomandata al datore di lavoro e rende possibile un monitoraggio puntuale e sistematico del ricorso all’indennità di malattia anche dei dipendenti delle aziende private”.
Riforma Brunetta
All’interno del rapporto INPS, c’è spazio per un intero
capitolo è dedicato agli importanti effetti che la Riforma Brunetta della PA ha
determinato sulla produttività interna dell’Istituto. Il decreto legislativo n.
150/2009 afferma “la necessità di una cultura orientata alla misurazione del
risultato e alla responsabilizzazione degli amministratori e favorendo lo
sviluppo di sistemi basati sul concetto di performance. Le Amministrazioni
Pubbliche sono tenute, quindi, a valutare annualmente la performance
organizzativa e individuale, adottando il sistema di misurazione e valutazione
della performance” che comporta anche “una nuova gestione delle politiche del
personale, orientate a logiche di trasparenza ed effettiva meritocrazia, per
accrescere il livello quali/quantitativo dei servizi e per rispondere in modo
sempre più efficiente alle attese dei cittadini. Per la prima volta viene
previsto un impianto normativo che dota le Pubbliche Amministrazioni di sistemi
di misurazione connotati da strumenti scientifici e obiettivi, con cui
affrontare l’attuazione del processo meritocratico
Il presidente Antonio Mastrapasqua, dopo aver ricordato i nuovi strumenti
operativi per realizzare un efficiente sistema di trasparenza e meritocrazia (il
sistema di Misurazione e valutazione della Performance, il Piano della
Performance, il Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità, la
Relazione della Performance validata dagli Organismi di valutazione
indipendenti), ha dichiarato che “il complesso di tali documenti ha la finalità
di garantire adeguati livelli di trasparenza, legalità, sviluppo della cultura
dell’integrità e della meritocrazia.
Infine un passaggio sulla trasparenza “intesa come accessibilità totale, anche
attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle
amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto
dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e
all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali,
dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi
competenti, allo scopo di favorire il rispetto dei principi di buon andamento e
imparzialità”.