Comunicato

Inserito in data:  15/04/2008

Luca Mariotti: "Abbiamo un compito storico"

Il Coordinatore Regionale dei giovani azzurri marchigiani e Responsabile Nazionale delle Commissioni Parlamentari Luca Mariotti commenta la vittoria di Silvio Berlusconi e del Popolo della Libertà alle elezioni politiche.
"Solo chi non voleva vedere, ascoltare e girare per l'Italia si può oggi meravigliare di ciò che è accaduto, soprattutto nel profondo Nord. Il governo dell'Unione aveva scontentato tutti, dai ceti medi produttivi ai ceti medi impiegatizi, dai liberi professionisti alla classe operaia, dai giovani precari a cui ha aumentato i contributi per permettere ai cinquantottenni di andare in pensione, ai ceti operai del Nord costretti insieme ai padroncini ad affrontare in prima linea la globalizzazione selvaggia dei paesi emergenti. Non si è salvato nessuno. Generalmente un governo di sinistra distribuisce la ricchezza prodotta mentre uno di destra si preoccupa di crearla. Il governo Prodi si è occupato di aumentare il prelievo fiscale in modo indiscriminato, ha contrabbandato gli studi di settore drogati come lotta all'evasione fiscale, ha depresso ulteriormente il livello di salari e pensioni e ha dilapidato il tesoretto (che in gran parte era il risultato delle riforme Tremonti) con l'aumento della spesa corrente. Il governo di centrodestra che verrà non potrà chiedere maggiori sacrifici ai ceti medi e operai, ma allo stesso tempo si dovrà preoccupare di rilanciare l'economia, superare la crisi mondiale, economico-finanziaria e ora anche alimentare oltre ché energetica, abbassare il debito pubblico, riprendere il cammino delle grandi opere infrastrutturali ormai ferme dal 1994, che il secondo governo Berlusconi aveva programmato per il secondo quinquennio e che il governo Prodi aveva annullato (Ponte di Messina) o bloccato per inconcludenti diatribe interne (Tav, trafori, etc.).
La responsabilità del governo sarà grandissima: le prime dichiarazioni di Veltroni lasciano sperare in una opposizione seria ma non distruttiva. Il blocco socio-economico-politico di riferimento della sinistra si è liquefatto come cera al sole, il Pd non ha sfondato al centro ed è sopravvissuto in termini numerici svuotando la sinistra massimalista che è scomparsa dal panorama politico. Sarà importante abbandonare nei confronti del centrodestra, che ha trionfato, l'atteggiamento di chi "inventa mostri" come ha scritto Galli della Loggia a proposito della caccia all'uomo scatenatasi contro Giuliano Ferrara. Giampaolo Pansa sull'Espresso ha scritto che "Se vincerà Silvio Berlusconi... le stesse bande avranno un motivo in più per occupare le piazze contro il governo fascista del Caimano". Dietro il Popolo della Libertà, la Lega e i suoi alleati ci sono milioni e milioni di cittadini onesti, lavoratori, produttori di ricchezza, un popolo che ha radici profonde, crede nella sussidiarietà della società civile, nella solidarietà, nei valori della tradizione, con la sua operosità, tranquillità, buon senso. La sinistra in Italia ha dimostrato di non essere attrezzata per questi compiti immani: dovrà attraversare quel deserto che avrebbe dovuto affrontare negli anni Cinquanta, poi negli anni Sessanta, infine nel 1989 e che tutte le volte ha fatto finta che non fosse necessario affrontare, semplicemente ignorandolo e girando pagina. Ora tocca a Berlusconi e alla sua grande forza politica traghettare l'Italia nel ventunesimo secolo. Un compito storico".

Luca Mariotti
Responsabile Nazionale delle Commissioni Parlamentari
Coordinatore Regionale Marche
Forza Italia Giovani
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