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Inserito in data:  20/11/2007

Cultura di governo di Forza Italia

Lunedì 19 Novembre 2007 a Grottammare si è svolto l'incontro dal titolo "Cultura di governo di Forza Italia" organizzato dal Coordinamento Regionale Marche di Forza Italia Giovani in collaborazione con il Settore Giovani Eletti guidato da Tiziano Consoli, con il Coordinamento Provinciale di Ascoli Piceno presieduto da Daniele Voltattorni e con il Coordinamento Comunale di San Benedetto del Tronto guidato da Christian Malavolta.

La scelta di Berlusconi di cambiare nome e forma al partito è stata al centro dell'incontro organizzato ieri da Forza Italia Giovani presso il Comune. Ed il Consigliere Daniele Voltattorni dà indicazioni sul candidato Sindaco del centrodestra.

Un incontro proiettato al futuro quello organizzato da Forza Italia Giovani alla Sala Consiliare di Grottammare. Non solo perché ad organizzarlo sono state le nuove leve del partito azzurro ma, piuttosto, perché buona parte della discussione si è incentrata sulla nascita della nuova formazione politica che dovrebbe sostituirsi a Forza Italia. Sono ore concitate ed alcuni importanti relatori che sarebbero dovuti arrivare da Roma hanno preferito rimanere nella Capitale per seguire passo passo l'evolversi della situazione.

Presente e molto loquace il Senatore Giorgio Stracquadanio che parla di un momento storico per il partito e per tutto il Paese: "La nascita di questa nuova formazione politica è stata una mossa inattesa da tutti...anche dallo stesso Berlusconi" dice il Senatore con l'aria di chi la sa lunga. Prosegue tracciando un bilancio entusiasmante della raccolta di firme per invocare nuove elezioni: "Siamo stati travolti dai nostri elettori, ed il bello è che hanno firmato anche molti cittadini che avevano votato per Prodi". Questo fiume di persone,secondo il Senatore, ha dato a Berlusconi lo spunto per cambiare strategia politica: "Forza Italia ormai era un abito troppo stretto per un popolo che è cresciuto".

Stracquadanio passa poi ad analizzare la situazione locale: "Nelle Marche il nuovo partito non dovrà commettere gli errori fatti in passato da Forza Italia. Abbiamo inscritto a priori questa regione tra quelle rosse e quindi inespugnabili. Non è così. Le Marche sono un territorio moderato dove possiamo giocarcela alla grande per arrivare al governo della regione".

Rincara la dose il consigliere regionale Vittorio Santori, altro ospite d'eccellenza della serata: "La sinistra governa con il solo scopo di mantenere il potere. La Giunta Regionale Spacca è preda di un immobilismo in ogni ambito". Santori denuncia l'incapacità della Regione di ridurre le liste d'attesa negli ospedali, le assunzioni clientelari ed i centinaia di milioni di Euro di debiti che annualmente la Regione contrae. Conclude il suo intervento con parole di speranza verso il nuovo partito- che si dovrebbe chiamare Partito del popolo italiano della libertà- "Sarà un ritorno alle origini. Torneremo a mettere al primo posto della nostra azione politica la gente ed i suoi bisogni".

La coordinatrice nazionale dei giovani di Forza Italia Beatrice Lorenzin interviene telefonicamente da Roma dopo una giornata passata al fianco di Berlusconi: "Stiamo vivendo delle giornate epocali- esclama soddisfatta- stiamo compiendo un'azione politica e di popolo che ci porterà ad ampliare il bacino d'utenza di Forza Italia".
Il Coordinatore Regionale dei giovani di Forza Italia Luca Mariotti sottolinea la passione con la quale tanti giovani sono impegnati in prima persona nel governo del territorio.

Tiziano Consoli, responsabile del settore giovani eletti di Forza Italia Giovani Marche è convinto: "Berlusconi con la nascita del Partito del popolo italiano della libertà ha tracciato una cornice, spetta a noi ora riempirla tenendo ben presente la nostra cultura politica basata sul rinnovamento, sulla democrazia e sulla partecipazione".

Il coordinatore comunale di San Benedetto Christian Malavolta concentra il suo intervanto sul governo della città rivierasca: "Che ricalca fedelmente gli insuccesso del Governo nazionale".

In conclusione le considerazioni del "padrone di casa", il consigliere comunale di FI Daniele Voltattorni: "Abbiamo voluto questo incontro per propagandare la nostra visione di governo anche in un piccolo comune come Grottammare. Una visiona basata sui principi di libertà e rispetto". Alle tante domande dei cronisti su chi sarà il candidato sindaco del centro destra Voltattorni risponde sicuro: "Abbiamo un'ottima scuderia dalla quale uscirà presto una persona che ci consentirà di vincere senza problemi".

 

I dirigenti del futuro a Grottammare: “Alle prossime elezioni possiamo conquistare le Marche”
La rivoluzione di Berlusconi piace ai giovani


GROTTAMMARE - Nella giornata della rivoluzione di Silvio Berlusconi (giornata epocale la definirà, via telefono da Roma, la coordinatrice nazionale Beatrice Lorenzin) Forza Italia Giovani si è riunita lunedì sera nella sala consiliare di Grottammare in quella che è stata probabilmente una delle ultime iniziative pubbliche organizzate con il nome e il simbolo attuali dal movimento giovanile del partito azzurro. L'occasione, il quinto appuntamento di un ciclo di incontri di formazione per i giovani eletti sulla cultura di governo, passa presto in secondo piano sull'onda delle novità e degli entusiasmi in arrivo dalla capitale. Gli eventi della giornata sottraggono alcuni degli ospiti più attesi, tra i quali gli onorevoli Simone Baldelli e Remigio Ceroni, il vicecoordinatore nazionale del movimento giovanile Mirco Carloni e soprattutto la coordinatrice nazionale di Fi Giovani Beatrice Lorenzin, presente solo in voce per salutare i giovani del Piceno e fare un primo, concitato punto della situazione.

Forza Italia Giovani ha maturato in questi anni una classe dirigente e l'ha messa a disposizione del paese – argomenta al telefono la Lorenzin – è importante capire che non si esaurisce un cammino ma ne parte un altro. In questi anni i giovani di Forza Italia hanno dimostrato di avere i numeri e sono risorse che abbiamo il dovere di fare emergere. Nonostante le defezioni obbligate dalla particolarità della giornata per Forza Italia, lunedì sera i ranghi locali e regionali della formazione politica erano largamente rappresentati: introdotta dal consigliere comunale di Grottammare Daniele Voltattorni, coordinatore provinciale di Forza Italia Giovane, la serata ha ospitato gli interventi del senatore Giorgio Stracquadanio, di Tiziano Consoli, sindaco di Poggio San Marcello e responsabile del settore Giovani Eletti di Fi, il consigliere regionale Vittorio Santori, il coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Luca Mariotti, il coordinatore comunale di Fi Giovani San Benedetto Christian Malatesta.

Tra il pubblico i capigruppo consiliari di Grottammare e San Benedetto, Maria Grazia Concetti e Bruno Gabrielli, il coordinatore di Forza Italia San Benedetto Andrea Assenti, il coordinatore di Fi Giovani nella provincia di Pesaro Mattia Tarsi, la responsabile di Azzurro Donna Anna Amici.

Stiamo assistendo ad una rivoluzione che ci dovevamo aspettare – ha spiegato alla platea, composta quasi esclusivamente da giovani, il consigliere regionale Santori – perché nel '94 per gli stessi motivi il presidente Berlusconi era sceso in campo e noi l'abbiamo seguito e ora faremo altrettanto perché la gente ha bisogno di noi. La sinistra governa soltanto per mantenere il suo potere e sta portando questo paese alla rovina. Lo vediamo benissimo a livello regionale dove in due anni e mezzo la gestione Spacca dopo tante promesse non è riuscita ad arrivare a nessuna soluzione. Il senatore Stracquadanio, eletto in Campania ma con legami marchigiani, ha quasi suonato la carica per le prossime elezioni regionali.

Qui la CdL ha sempre sbagliato strategia – ha spiegato ai suoi giovani interlocutori – mi auguro che il nuovo partito del popolo della libertà non commetta gli stessi errori: Forza Italia e la CdL hanno approcciato questa regione in modo rinunciatario ma le Marche non sono l'Umbria e nemmeno l'Emilia Romagna. L'abbiamo sempre data per persa ma, se ci mettiamo d'impegno, le prossime regionali ce le possiamo giocare.

Articolo tratto dal "Corriere Adriatico" del 21/11/2007


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