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Inserito in data:  26/06/2007

Liberi dalla droga con Silvio Berlusconi

Martedì 26 Giugno 2007, Silvio Berlusconi è intervenuto a Roma all'incontro organizzato dai giovani di Forza Italia "Liberi dalla droga", in occasione della Giornata mondiale contro la droga,

All'incontro ha partecipato anche una rappresentanza dei giovani di Forza Italia delle Marche composta dal Coordinatore Regionale Luca Mariotti e da Lorenzo Palma, membro del Coordinamento Comunale di Ancona dei giovani azzurri.

Il problema dell’uso e dell’abuso di sostanze e di alcol non è affrontato nel nostro paese nel modo giusto, così come l’esponenziale crescita dell’uso di droghe non può più giustificare attendismi o sterili dibattiti culturali. I dati dell’Osservatorio sulle tossicodipendenze confermano il crescente uso di derivati della cannabis, cocaina, ecstasy o metanfetamine. Anche l’eroina, una droga che si pensava relegata al triste passato degli anni ’80 registra una nuova fase di diffusione. I Giovani di Forza Italia chiedono al Ministro Livia Turco e al Governo Prodi una strategia coerente, fatta di azioni concrete, per informare e aumentare la cultura della responsabilità tra i giovani. Roma come capitale d’Italia deve dare l’esempio. La città eterna, dove martedì avrà luogo la manifestazione-concerto più importante, può essere un laboratorio politico ed istituzionale rilevante per fare un Patto per i giovani contro la droga. Se dal Campidoglio alla Pisana, agli spazi sociali dei giovani verrà diffuso un solo ed unico messaggio, no alla droga, questo potrà essere un inizio concreto per una vera campagna nazionale. Non sono più accettabili misure schizofreniche e interventi incoerenti e in contraddizione tra loro, che non fanno che aumentare la confusione tra i giovani, terreno fertile per l’uso delle droghe. La battaglia contro la droga è una battaglia epocale di una società che si vuole ribellare al nichilismo e alla distruzione delle nuove generazioni. Il governo Prodi deve dire chiaramente da che parte sta: se da quella dei giovani o da quella di vecchi politici che ancora vivono nei falsi miti degli anni ‘70 e che usano la bandiera della liberalizzazione delle droghe come un facile strumento di ricerca del consenso elettorale.



 


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